FAQs

Domade ricorrenti

Perchè chiedere il progetto in un negozio di arredi?

Perchè chiedere il progetto in un negozio di arredi?

Perché Borgonovo1930 Arredamenti ha al proprio interno architetti e interior designer, capaci di ascoltare e interpretare le tue esigenze, proponendo la soluzione migliore per ogni richiesta.
Per arrivare al miglior risultato finale, è bene che i progetti di distribuzione, impianti e arredo siano sviluppati insieme, in modo sinergico e integrato.
Chi segue il mio progetto?

Chi segue il mio progetto?

All’interno del punto vendita trovi un referente dedicato, che ti segue dall’inizio del progetto sino alla consegna delle chiavi.
Con lui puoi scegliere i materiali, i colori e gli arredi. Per facilitare e semplificare tutto l’iter, sarà il tuo punto di riferimento di fiducia durante tutto il corso dei lavori, per ogni necessità ed esigenza.
Cosa vi serve per fare un progetto?

Cosa vi serve per fare un progetto?

Tre cose.
    1    Conoscerti, per capire di cosa hai bisogno e come possiamo aiutarti.
    2    La planimetria della tua casa.
    3    Il tuo budget.
Il progetto di ristrutturazione è gratis?

Il progetto di ristrutturazione è gratis?

In parte. Ti offriamo gratuitamente un primo progetto in pianta, una moodboard e un preventivo di massima.
Se vuoi approfondire ulteriormente con una progettazione più approfondita, ti proponiamo una formula smart che ti consente di avere un progetto dettagliato (piante, prospetti, progetto degli arredi e delle cromie) ad un prezzo forfettario che viene stornato se decidi di realizzare i lavori con noi.
Il prezzo è fisso alla fine dei lavori?

Il prezzo è fisso alla fine dei lavori?

Si. Una volta approvato il capitolato, il prezzo del preventivo è definitivo.
Se in fase di ristrutturazione si verificasse un imprevisto che non poteva essere calcolato in fase di preventivazione, verrai subito avvisato dal tuo referente e avrai a stretto giro un preventivo degli “extra”, da sottoscrivere per far proseguire i lavori.
Ad ogni modo, facciamo sempre tutto il possibile per non dover intervenire sui prezzi condivisi durante la fase dei lavori, riducendo sensibilmente gli extra.
Cosa è compreso nel costo della ristrutturazione?

Cosa è compreso nel costo della ristrutturazione?

Il nostro è un preventivo all inclusive.
Comprende tutto: pratiche, lavori, materiali e arredi.
Questo per instaurare da subito un rapporto di fiducia, chiaro e trasparente. Hai immediatamente un’idea precisa della spesa complessiva, senza brutte sorprese in corso d’opera
Quanto costa ristrutturare casa?

Quanto costa ristrutturare casa?

Sono molti i parametri che intervengono nei costi di ristrutturazione: per avere un’idea più precisa occorre stendere un capitolato lavori e scegliere i materiali.
Diffida dai prezzi low cost senza senso e richiedi sempre un capitolato lavori dettagliato.
Chi si occupa delle pratiche burocratiche?

Chi si occupa delle pratiche burocratiche?

Un nostro tecnico di fiducia segue tutti gli aspetti tecnici: pratica edilizia, aggiornamento catastale, pratica della sicurezza (ove necessario), direzione lavori..
Chi si occupa dei lavori in casa?

Chi si occupa dei lavori in casa?


Squadre con cui collaboriamo da tempo, composte da tecnici esperti, selezionati e fidati.
Garantiscono lo stesso grado di attenzione che abbiamo noi durante il montaggio degli arredi (motivo per cui consigliamo sempre di avere un team unico all’interno del cantiere).
Con quante persone dovrò confrontarmi?

Con quante persone dovrò confrontarmi?

Hai sempre e soltanto un unico referente, a cui puoi chiedere ogni genere di informazione.
Quella dell’unico interlocutore – una persona in grado di aggiornarti costantemente su tutti i fronti, dalle forniture allo stato di avanzamento del cantiere – è una nostra precisa politica, volta a semplificare e velocizzare l’intero processo.
Posso utilizzare un’impresa di mia conoscenza?

Posso utilizzare un’impresa di mia conoscenza?

Certo! Se hai bisogno, possiamo occuparci del resto: progettazione, gestione pratiche burocratiche, bonus fiscali e vendita forniture.
Quanto durano i lavori?

Quanto durano i lavori?

Tutto dipende dal tipo di intervento che vuoi fare.
Ad esempio, per ristrutturare un bagno servono circa 3 settimane, per un appartamento intero 3 mesi.
Per ogni progetto facciamo una pianificazione su misura: questo ci consente di organizzarci al meglio e dirti con anticipo i tempi previsti di consegna.
Che cos’è una MOODBOARD?

Che cos’è una MOODBOARD?

L’insieme dei principali materiali che compongono un ambiente di interior.
Nei nostri negozi utilizziamo le moodboard per restituire la visione di insieme di cromie e abbinamento delle texture del progetto.
Posso vedere prima materiali e arredi?

Posso vedere prima materiali e arredi?

Sì. La nostra materioteca è aggiornata con un’ampia gamma di campioni, per darti la possibilità di vedere i materiali da rivestimento in formato reale.
Se invece ti interessa un materiale non presente a campionario, lo richiediamo direttamente alle nostre aziende partner per fartelo “toccare con mano” senza impegno, prima di confermare l’ordine.
Per scegliere gli elementi di arredo hai a disposizione l’intero showroom e i cataloghi delle migliori aziende produttrici di design.
Posso appoggiarmi a voi se ho già un progetto?

Posso vedere prima materiali e arredi?

Certo. Anche se hai già un tecnico e un’impresa di fiducia, puoi sfruttare l’esclusivo servizio dei nostri negozi, che offrono in un unico punto vendita tutto ciò che serve per ristrutturare casa, facendoti risparmiare tempo, denaro e fatica.
Insieme al tuo architetto di fiducia puoi visitare i nostri spazi materioteca per scegliere i materiali e lo showroom per gli arredi.
Che differenza c’è tra ristrutturazione e relook?

Che differenza c’è tra ristrutturazione e relook?

La ristrutturazione (o manutenzione straordinaria) è un’operazione che prevede la demolizione di murature per intervenire sulla distribuzione degli spazi all’interno della casa. Si ricorre a ristrutturazione quando l’immobile necessita di importanti interventi sugli impianti, o quando si vuole cambiare il numero di vani (ad esempio, la creazione di un secondo bagno o di un altro locale, per ottimizzare gli spazi in funzione delle esigenze degli abitanti).
Il relook, invece, è un’operazione di manutenzione ordinaria – più semplice, veloce ed economica della ristrutturazione – che mira a cambiare l’aspetto dell’abitazione o di una sua parte senza interventi invasivi in muratura, in un’ottica di riqualificazione estetica. È la soluzione migliore quando si vuole rinnovare casa anche a fronte di un budget limitato.
Pratiche amministrative: Quando e quali sono necessarie?

Che differenza c’è tra ristrutturazione e relook?

I titoli abilitativi previsti dalla normativa nazionale sono: C.I.L., C.I.L.A., S.C.I.A., D.I.A. e Permesso di Costruire. Il titolo abilitativo da presentare al Comune (o Municipio) dipende dall’intervento edilizio da realizzare. La normativa nazionale inoltre divide gli interventi edilizi in varie categorie: opere di manutenzione ordinaria, opere di manutenzione straordinaria che non riguardano parti strutturali dell’edificio ma che determinano solo una diversa distribuzione degli spazi interni, opere di ristrutturazione edilizia, opere di restauro e risanamento conservativo, interventi di nuova costruzione.
Le opere di manutenzione ordinaria sono ad esempio: tinteggiature interne ed esterne, rifacimento degli intonaci, rifacimento degli impianti idrico sanitari, sostituzione della caldaia, rifacimento dei pavimenti, sostituzione delle piastrelle. Questo tipo di interventi ricadono nell’attività edilizia libera, ma è sempre possibile procedere ad una comunicazione al Comune o Municipio di appartenenza tramite una C.I.L., che è invece necessaria per opere quali rifacimento di pavimentazioni esterne, installazione di arredi da giardino temporanei ed installazione di pannelli fotovoltaici.
Le opere di manutenzione straordinaria sono quelle che portano l’immobile ad una diversa configurazione interna come ad esempio la modifica del numero delle stanze, l’aggiunta o rimozione di bagni, lo spostamento della cucina. In questi casi bisogna consegnare al Comune o Municipio di appartenenza una C.I.L.A. firmata da un tecnico abilitato, alla quale far seguire la Comunicazione di Fine Lavori e la variazione catastale. I lavori possono cominciare il giorno stesso del protocollo.
Nei casi in cui le modifiche che si intendono apportare riguardano i prospetti dell’edificio o parti strutturali, il titolo abilitativo varia tra la S.C.I.A. e la D.I.A.. Nei casi in cui ad esempio, si intende aprire una porta in un muro portante, aprire un vano nel solaio per il passaggio di una scala, ricostruire un solaio danneggiato, si ricade nell’ambito di applicazione della S.C.I.A. I lavori possono cominciare il giorno stesso del protocollo. Oltre alla relazione tecnica asseverata dal tecnico bisogna consegnare una opportuna relazione al Genio Civile.
Se si vuole aprire una finestra, modificare una finestra in porta-finestra o viceversa, ampliare la superficie dell’appartamento (Piano Casa), il titolo abilitativo idoneo è la D.I.A.
Per realizzare nuove costruzioni bisogna richiedere il Permesso di Costruire.
Posso incollare il nuovo pavimento sopra il vecchio?

Che differenza c’è tra ristrutturazione e relook?

Incollare il pavimento nuovo su quello esistente è sostanzialmente una scelta di natura economica. Infatti, permette di risparmiare sulla demolizione e smaltimento del pavimento esistente ed eventuale sostituzione del massetto sottostante (previa verifica della qualità del supporto stesso).
La fattibilità dipende dalla qualità del pavimento esistente, nello specifico se è ben saldo (quindi gli elementi non si muovono) e se non esistono differenze di quota notevoli all’interno dell’appartamento. I supporti che meglio assecondano questa scelta sono i pavimenti in pietra o i marmittoni, ossia perfettamente piani e con fughe minime. Quando si hanno pavimenti in cotto, ad esempio, la cui superficie non è perfettamente piana ma presenta degli avvallamenti, bisogna necessariamente procedere prima alla stesura dell’autolivellante, che copre gli avvallamenti stessi e crea il piano su cui posare il pavimento  nuovo.
Generalmente, si tende ad evitare l’incollaggio del pavimento su quello esistente quando già esistono più strati in sovrapposizione, in quanto si riduce ancora l’altezza utile interna (considerando che la minima abitabile è 2,70 m) e si va a gravare con un peso ulteriore sul solaio.
Bisogna ricordare che, nel caso di incollaggio di pavimento in sovrapposizione su quello esistente, bisogna di conseguenza tagliare le porte esistenti (se non si sostituiscono durante la ristrutturazione) e la porta blindata (se non si riesce a far salire con le cerniere).
Vale la pena far notare che, nel caso di ristrutturazione totale di un appartamento, quindi con rifacimento di tutti gli impanti tecnologici (elettrico, idrico, termoidraulico, del gas), per la quantità ed estensione delle tracce che si andrebbero a realizzare a terra è consigliato rimuovere il pavimento ed il massetto esistenti, specie se la superficie dell’appartamento non è molto estesa (ad esempio 50-60 mq). In questo caso infatti, la spesa della rimozione e sostituzione del massetto è bilanciata dalla minore spesa di assistenza muraria.
La scelta di incollare il pavimento in sovrapposizione è quindi una scelta economicamente conveniente, previa la verifica delle condizioni sopra elencate.
Qual è l’aliquota IVA applicata alle ristrutturazioni?

Qual è l’aliquota IVA applicata alle ristrutturazioni?

Tutte quelle prestazioni di servizio che riguardano interventi  di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili a prevalente destinazione abitativa (residenziali),  permettono di beneficiare di un regime agevolato che consiste nell’applicazione dell’iva ridotta al 10 %.
Per manutenzione ordinaria intendiamo tutte quelle operazioni necessarie a integrare o a mantenere  in efficienza le strutture e gli impianti esistenti; ad esempio la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione di intonaci, rivestimenti, pavimenti, controsoffitti.
Mentre, per manutenzione straordinaria, intendiamo tutti gli interventi necessari a rinnovare e sostituire le parti strutturali degli edifici nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso; ad esempio l’apertura e la chiusura di nuove  porte, l’installazione di nuovi impianti elettrici o idrici, il consolidamento delle strutture portanti, la creazione, la modifica o l’eliminazione di tramezzi.
Altro beneficio interessante per il cliente in ambito delle ristrutturazioni è quello riguardante l’iva da applicare sui materiali direttamente acquistati dalla società esecutrice dei lavori.
In questi casi, tutti i clienti che acquistano il materiale necessario per la ristruttrazione tramite la società esecutrice dei lavori, hanno la possibilità di beneficiare dell’iva agevolata ridotta al 10% .
Questo vuol dire che i beni devono essere acquistati dalla ditta che esegue i lavori e non dal privato committente. La ditta poi, nella fattura che emetterà nei confronti del committente, addebiterà sia il costo dei materiali che la propria opera.